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ROMA
Ho 50 anni, passati... da poco, una visione della vita in genere positiva,con figli e tanta voglia di fare, tante cose, sempre, ma troppo poco tempo.....mi piace la compagnia, ma amo la solitudine e perdermi nella malinconia delle riflessioni.

mercoledì 29 giugno 2011

MUFFINS ALLA CILIEGIA

 qui, da Rita mi sono incontrata con questa ricetta di Lorella Fanella, io ho usato la base  e  sostituito i mirtilli con le ciliegie

MUFFINS AL CIOCCOLATO BIANCO E ...IO CILIEGIE
Ingredienti:
-2 uova intere
-100 gr di zucchero
-1 pizzico di sale
-150 gr di cioccolato bianco
-80 gr di yogurt
-75 gr di burro
-80 gr di panna
-210 gr di farina setacciata
-16 gr di lievito per dolci
-100 gr di ciliegie denocciolate

ESECUZIONE: ACCENDERE IL FORNO A 175°C.
Montate le uova leggermente con lo zucchero.Intanto a parte, sciogliete il cioccolato bianco con il burro a bagnomaria o con il mw,  uniteci lo yogurt e lo panna ed uniteli alle uova. Mescolate la farina al lievito ed unite tutti gli ingredienti ottenenedo un impasto omogeneo con il quale riempirete gli stampini da muffins cospargendo la superficie di ciliegie

Porre in forno fino a doratura.
Ho notato che questi muffins non fanno la "cupola".

domenica 26 giugno 2011

PANE ALLA CANNELLA ED UVETTA

Spudoratamente copiato dopo averlo assaggiato a casa di una amica dove ale@ lo ha portato!
In rosso i miei cambiamenti




PANE ALLA CANNELLA E UVETTA CON GOCCE DI CIOCCOLATO FONDENTE
data da ale@
-100 gr di zucchero di canna, io non lo avevo ed ho usato quello semolato
-200 gr di latte
-1/2 cubetto di lievito di birra, io ho usato 1/2 bustina di lievito secco
-500 gr di farina
-1 cucchiaino di sale
-2 cucchiaini di cannella
-2 uova
-150 gr di uvetta
-40 gr di burro
-1 tuorlo d'uovo
-1 cucchiaio di acqua da spennellare prima di infornare
-gocce di cioccolato

ESECUZIONE:
Mettere nel boccale lo zucchero, il latte, il lievito, la cannella, le uova ed il burro: 1 minuto e 1/2 a 40° a velocità 2-3; aggiungere la farina ed il sale: 3 minuti a spiga. Unire l'uvetta precedentemente ammollata e amalgamare per 3 minuti a velocità 2.
Io non ho usato il bimby.
Dopo aver ottenuto la massa porre l'impasto sulla spianatoia e lavorarlo un poco,

poi porlo in uno stampo, meglio se da plum-cake rivestito di carta da forno


Mettere l'impasto in uno stampo da plumcake grande (il mio era da 30 cm).Coprire con la pellicola ed attendere che raddoppi, di questa stagione non ci vuole molto.
Far lievitare.
Andrebbe pennellato con il rosso d'uovo e l'acqua. Io non lo ho fatto perchè l'impasto era molliccio.
Infornare a 180° per 45 minuti ...controllare sempre la cottura. Se ci riuscite fatelo freddrae prima di mangiarlo.
Poichè era troppo l'ho tagliato a fette e conservato nel congelatore.
Ottimo a colazione, delizioso nel pomeriggio....
Un'amica coqiunaria lo ha fatto nella macchina del pane e trovo che in estate sarebbe un'ottima soluzione alternativa al forno.....

giovedì 23 giugno 2011

TARTELLETTE ALLE CILIEGIE

in verità, ad analizzarle bene non è che siano chissà quale trovata culinaria, eppure quando le ho viste qui per la prima volta ne sono rimasta affascinata...e gira che ti rigira, ho dovuto farle


INGREDIENTI:
per la pasta frolla alle mandorle:
150 g rdi farina
35 gr di farina di mandorle
80 gr di zucchero al velo
100 gr di burro
1 tuorlo
1 cucchiaio di acqua fredda
1 pizzico di sale
aroma vaniglia
un goccio di aroma di mandorle amare

per la crema:
1 uovo intero
1 cucchiaio colmo di zucchero
2 cucchiai di maizena
3/4 gocce di estratto di vaniglia
250 ml di latte intero
 Io ho usato la ricetta della crema pasticcera che faccio sempre, togliendo il limone e usando la bacca di vaniglia

per decorare:
16 ciliegie ( ma io ne ho pulite di più per sicurezza)
mandorle a lamelle
gelatina neutra per spennellare

ESECUZIONE:
per la frolla
Lavorare  impastando tutti gli ingredienti, se volete per rapidità anche nel cutter, ponete il panetto ottenuto nella pellicola e mettetelo in frigo per circa 30 minuti.
per la crema
Intanto preparate la crema e qui mi viene da dire nel modo che più vi piace.Si perchè da qualche anno il modo, almeno il mio, di prepararla è un poco cambiato....intanto perchè io personalmente la faccio con il bimby in 7 minuti e mi trovo benissimo...e poi se proprio non lo posso usare, al canonico metodo che prevedeva di bollire il latte per poi versarlo sul composto di zucchero e uova, facendo molta attenzione che non si attaccasse...ho imparato dal pasticcere Montersino a scambiare le mosse...
Monty ( è più veloce da scrivere) consiglia di  mettere il latte in casseruola  e portarlo quasi a bollore, lavorare da parte uova e  zuccchero ben montati , poi gli amidi e quando il latte è bello caldo versarci  il composto di uova ,alzate l afiamma e NON girare la crema, limitatevi a guardarla, quando il latte inizia a ribollire salendo da sotto la massa delle uova iniziate con un a frusta a mescolare rapidamente la crema che guadagnerà rapidamente consistenza, la crema è fatta!
Guardate qui   poi   qui  sono molto istruttuvi anche per le norme igieniche generali in cucina, usate tranquillamente le dosi della VOSTRA crema se l'avete, la cosa è interessante è il metodo.

Intanto che la crema di raffredda, sistemate le ciligie, lavatele, lasciate il picciolo, asciugatele e da sotto facendo una incisione  a croce ( meglio se vi aiutate con uno spelucchino ricurvo) rimuovete il nocciolo. In questo modo le ciliegie viste dall'alto sembreranno intere e mettendole sulla crema ne ingloberanno una parte, slurp!
Accendere il forno a 180°C.

Adesso riprendete la frolla dal frigo, stendetela ad uno spessore di circa 3 mm e foderateci dei pirottini di 3 cm di diametro. Io mi sono regolata considerando che il pirottino doveva accogliere una discreta quantità di crema, ma allo stesso tempo si doveva conferire visibilità alla ciliegia....ho scelto tra quelli che avevo in casa.
Riempite la tartella con la crema e tuffateci una ciligia al centro, regolate l'altezza del picciolo, sulla crema infilzare delle mandorle a lamelle.
Infornare e far cuocere fino a doratura della frolla, dai 30 ai 40 minuti, dipende dai forni, sfornatele e fatele raffreddare,spennelatele con la gelatina che gli conferirà quel lucido che le renderà golose alla vista.
Potete presentarle con o senza pirottino, se decidete di presentarle senza fatele raffreddare bene prima di toglierlo.

martedì 21 giugno 2011

MINI-QUICHE DE ATUM, CIOE' MINI-SFORMATO DI TONNO

E' una ricetta brasialiana, mi piace il Brasile, nell'ultimo decennio per molti motivi sono venuta a contatto con questo paese, del quale ho conosciuto non solo il lato giocoso ed effimero, con il quale è conosciuto qui da noi, ma gli ultimi fatti di cronaca non mi portano al momento a parlarne come vorrei, per una sorta di rispettoso pudore delle persone che in questi fatti di cronaca sono coinvolte.
Ho parecchie ricette brasiliane, alcune non sono ripetibili proprio per la mancanza di materie prime, peccato, perchè sono quelle, manco a dirlo, più originali!
In Brasile si mangia bene un pò ovunque, quando diciamo Brasile per lo più pensiamo a Rio...forse riusciamo a pensare anche a S.Paolo...ma in verità è un paese tanto, tanto grande che non si può generalizzare neppure sul cibo. Mi piacer pensare di servire piatti esotici, anche se poi al gusto, nella preparazione, non sono tanto diversi dai nostri, perchè quando devo scegliere mi oriento su sapori che conosco.
Nella foto le mini-quiche sono nella prima fila...quelle con i cuori.
Nella seconda fila mini-muffins ai broccoletti, quelli verdi.
Nella terza fila mini-tartelle ai porri e uvetta,la ricetta è già postata qui, cambiano le dimensioni.


INGREDIENTI:
per la pasta:
-2 cucchiai da tè di farina
-1/2 cucchiaio da tè di latte
-100 gr di burro o margarina a T ambiente
-1 uovo
-sale q.b.

per il ripieno:
-2 cucchiai da zuppa di burro
-2 cipolle finemente tagliate
-1 scatola di tonno
-2 uova sbattute
-1/2 cucchiaio da te dipanna
-1 cucchiaio da zuppa di farina
-sale q.b.
-6 olive a pezzetti
-1 cucchiaio da zuppa di erba cipollina tagliata

ESECUZIONE: ACCENDERE IL FORNO A 180°C.
Lavorare tutti gli ingredienti per la pasta, poi con l'impasto ottenuto foderare uno stampo a  cerniera.
Per il ripieno, far dorare nel burro la cipolla affettata aiutandosi con l'acqua se occorre,aggiunger eil tonno, le uova, la panna, la farina ed il sale,aggiunger ele olive,l'erba cipollina e versare il composto nello stampo che è stato rivestito.Introdurre nel forno per circa 40 minuti.

A questa ricetta originale ho apportato alcune mie modifiche:
1-ho fatto delle mini-quiche
2-ho usato la brisèe di Felder, la ricetta qui
3-ho unito dei capperi sotto sale, lavati e sminuzzati ( con le forbici)
4- ho usato del basilico
5-ho decorato ogni mini quiche con una falda di peperone dalla quale ho rivatao dei cuori,su ciascuna ho messo un cuore di peperone rosso.

Il risultato è stato estremamente soddisfacente e li ho portati insieme ad altre prearazioni monodose ad un mega buffet di coquinarie.


Peccato che le foto non gli rendano giustizia...ma voi al solito...siate creative!!!!


MI AIUTATE  A SCIEGLIERE,???

COSA NE PENSATE DI QUESTE DUE FOTO??? 

QUALE LASCIO????

domenica 19 giugno 2011

MUFFINS ALLE MELE

come tutti i muffins sono deliziosi, rapidi e facili da preparare, si sporca poco e sono buoni a tutte le ore della giornata ed in tutte le occasioni.


INGREDIENTI:
-380 gr di farina 00
-150 gr di burro pomata
-3 mele ranette o golden tagliate a dadini
-2 cucchiai di zucchero
-2 cucchiai di miele
-2 uova intere sbattute
-150 ml di latte
-1 bustina di lievito per dolci
-2 cucchiai di cannella in polvere
PRIMA DI INFORNARE SPOLVERARE CON:
-1 cucchiaino di zucchero
-1 cucchiaino di cannella

ESECUZIONE:  ACCENDERE IL FORNO A 200°C.
Sciogliere il miele d il burro insieme a fuoco basso o usando il mw. In una ciotola setacciare la farina, il lievito, lo zucchero e la cannella, fare un buco centrale e porvi le uova sbattute, il latte, il burro sciolto con il miele e le mele, amalgamare rapidamente senza sbattere troppo, è una prerogativa per la riuscita dei muffins, si devono lavorare poco! Porre il composto nei pirottini o stampini



e spolverare con zucchero e cannella, infornare per 10-15 minuti, devono diventare gonfi e dorati.

PS- Le mele a dadini io le ho poste a bagno con il marsala, l'uvetta, la cannella, dei semi di vaniglia e lo zucchero, per qualche ora prima di aggiungerle, scolate, all'impasto.
All'impasto ho anche aggiunto un poco di cardamomo tritato che gli dà quel saporetto....che a me piace!!!!


Buon appettito!

giovedì 16 giugno 2011

IL TOTANO, CONOSCERLO E PULIRLO

Il totano...tutto nasce dalla lettura di questa breve ma esaudiente spiegazione, pensare di provarlo e poi alla prima occasione che mi si è presentata acquistarlo...è stato rapido ! Erano anche in offerta mi sembra a 5,50 euro al kilo...potevo lasciarli sul banco della pescheria?? Unico neo, poichè erano in offerta non li hanno puliti,  fa nulla ho pensato tra me e me, mi sono fatta spiegare come pulirli e..... ok affare fatto, 2 kg di totani da pulire!!!!
Ho sempre usato i calamari e per lo più me li pulivano, ma le volte che mi è capitato non è stato difficile.
I totani non li avevo mai puliti, non è stato difficile ma un poco antipatico, quello si.
Voglio risparmiarvi la visione del contenuto della sacca di questi esserini...caspita quanta roba hanno dentro!
Quindi iniziate togliendo il contenuto della sacca, prendete nella mano la testa tentacolare, si deve essere decise, c'è un punto proprio all'inizio che è come se  fosse attaccato ( ma forse lo è davvero)...lo si deve staccare..e tirare, con decisione, vi verrà dietro la testa (che avete già in mano) , tentacolare con gli occhioni (occhioni da totano,simpatici), una sacchetta di uno strano colore che mi ricorda il mercurio, (sapete quello contenuto nei vecchi termometri???) e poi il vario contenuto della sacca. Finalmente la sacca ( il totano) è vuota e andrebbe pulita per bene da una serie di "aderenze" mollicce che innorridisco al pensiero di poterle sentire in bocca, quindi ci dò dentro per toglierle, ma al 3° o forse era il 4° totano decido di cambiare strategia e azzardo l'ardua manovra....rigirare la sacca...è la mossa vincente, su due chili ne ho rotto solo uno, mica male per essere la prima volta, no?!Insomma ti rigiro il totano così come si fa con i guanti...avete presente?



ed alla fine, proprio alla punta della sacca ecco che regolarmente, invisibile fino a quel momento, spunta fuori una specie spina,


chiamarla spina forse è improprio,ma così viene via che è una meraviglia, lo aveva detto il ragazzo della pescheria che era un pò antipatica da rimuovere, ed aveva ragione, ma così ci riesco senza troppi problemi.
Sono soddisfatta, ora passo alle teste...taglio con il coltello tra l'inizio dei tentacoli e la fine degli occhioni...poi infilo il dito e viene via un cerchietto, cartilagineo??? Fatto!!! Ho solo i tentacoli, ancora raccolti ad anello. Termino la pulizia spellando una ad una le sacche ( i totani) e più velocemente i tentacoli.



PARTICOLARE DELLA CODA DEL TOTANO

I totani puliti sono pronti per essere cucinati come meglio credete....

PS- I totani in famiglia hanno superato la prova...fatti ripieni, ma non sono riuscita a fare nessuna foto, non mi è stato dato il tempo! Grazie a Damiana per averne parlato!





lunedì 13 giugno 2011

CLAFOUTIS FINALMENTE!!!!

Addio frittatina......si, perchè le rare volte che ho provato questo dolce la resa finale era una frittatina dolce.
Diamine mi era quasi diventato antipatico il clafoutis...fino a quando non sono approdata alla foto di Lucia
quella foto parla da sola! E così mi è tornata la voglia di provare, anche se ero pronta alla sconfitta...
però ho tentato e..........sorpresa stavolta è riuscito il clafoutis!
Certo non ho raggiunto la perfezione in cottura, ma è colpa del forno, anzi del fornetto, con il caldo il forno classico della cucina è bandito, la sua infelice posizione accanto ai commensali mi vieta di usarlo in estate e così da tempo mi sono attrezzata sul terrazzo con un fornetto che uso lì, svolge bene il suo dovere, ma per alcune preparazioni, tipo i dolci, è forse troppo spartano... alla fine però sono soddisfatta, ho finalmente cucinato un clafoutis...addio frittatina!!!!
Se poi volete conscere un la storia di questo semplice dolce leggete qui 



CLAFOUTIS DEL LIMOUSIN
-200 ml di latte
-100 gr di zucchero
-3 uova
-120 gr di farina
-30 gr di burro fuso e poi raffreddato
-500 gr di ciliegie con nocciolo

ESECUZIONE: ACCENDERE IL FORNO A 240°C così dice la ricetta, ma io che in questo periodo uso solo il fornetto del balcone, ho trovato che 240°C hanno colorito subito la parte superiore del dolce, per cui ho dovuto abbssarlo a 190°C e coprire la superficie con un foglio di alluminio, ma ripeto il mio fornetto non è il massimo per i dolci...però dovevo diverlo!

Sbattete le uovo con lo zucchero, poi unite la farina, il burro, il latte e la vaniglia.
Ho usato uno stampo da 20 cm di diametro, alla base ho posto la carta da forno ed ho solo imburrato i lati, ho disposto per bene le ciliege con tutto il nocciolo alla base

 ed ho colato sopra la pastella,

in forno per...la ricetta dice 30 minuti, fino ad ottenere un bel colore dorato!
ma io ho avuto una cottura articolata non saprei esattamente...ho controllato con lo spiedino....
Lasciatelo freddare nello stampo, servitelo cosparso di zucchero al velo .
Vi auguro con dolce assaggio.

domenica 12 giugno 2011

BON BON GOLOSINI

Non so quale sia il loro nome, sono molto semplici è il modo in cui decidete di farcirli che gli conferirà questo o quel sapore, io li ho farciti e poi inzuppati come una piccola zuppa inglese, mi piace una nota di colore...voi fateli come me o come più vi aggrada.
E' fondamentale per ottenere l'effetto bon bon che possiate cuocere 
l'impasto in uno stampo a semisfera, il mio è di piccole dimensioni , 
3cm di diametro, ma potete usarli anche di dimensioni maggiori.
Vi consiglierei di iniziare preparando la farcia che deve avere il tempo di raffreaddarsi ed ispessirsi un pò, altrimenti rischiate di usarla liquidina, come ho fatto io, ottenendo una farcia poco "decisa".

Nella foto si vede bene come lo strato di cioccolato, poichè non era sufficientemente addensato è stato in parte assorbito dalla pasta e non ha fatto "lo strato"...buono certo, ma non abbastanza cioccolatoso alla degustazione...sia ben inteso tutti hanno gradito e non si sono accorti di nulla...ma si sa che chi prepara ha uno sguardo più critico.

FARCIA:
-150 gr di cioccofondente spezzato in piccoli pezzi
-100 gr di panna fresca
-1 cucchiaino di rum

PER DECORARE/BAGNARE:
-alchermes q.b.

PREPARAZIONE DELLA FARCIA
Portate quasi a bollore, ma senza farla bollire, la panna, togliete dal fuoco ed unite il cioccolato, girate, fate sciogliere per bene, poi unite il rum, ponete da una parte a raffreddare e far rapprendere.

IMPASTO DEI BON BON
Ingredienti:
-250 gr di uova
-100 gr di zucchero semolato
-100 gr di farina
-aroma vaniglia o 1/2 bacca di vaniglia

ESECUZIONE:  ACCENDERE IL FORNO A 180°C.
Montare le uova con lo zucchero molto bene, incorporando tanta aria, fino ad ottenere una massa bianca e spumosa, se potete usate una planetaria per avere una bella montata, altrimenti le fruste elettriche, per almeno 15 minuti, a mano poi, unite la farina setacciata, lentamente per non smontare la massa, aiuatatevi con una spatola....versate poi la massa nello stampo a semisfera e infornate per circa 10 minuti, devono tendere al pallido più che al dorato...poi sfornate e fate raffreddare un poco, altrimenti nel toglierle dallo stampo si può intaccare la sfericità del bon bon. Quando saranno fredde andrete a spalmare la farcia su di una mezza sfera che poi accoppierete con un'altra mezza sfera, ponete il bon bon nel pirottino e a piacere versateci sopra dell'archermes.
Potrebbe accadere che alcune semisfere alla base risultino "abbombate" vedete quella in alto a sinistra?
In tal caso sarebbe meglio tagliare in maniera regolare la base per facilitare poi il successivo accoppiamento.
Buon appetito!

FIORI DI ZUCCHINA AL FORNO


Sono tanti anni che sono sposata e mio marito, uomo dal cuore d'oro e dall'animo gentile, un pò all'antica, mi vizia ancora come quando eravamo giorvani e paragonava la mia bellezza ai fiori freschi e coloratissimi oltre che profumati che era solito portarmi. Ancora oggi a distanza di tanti anni i fiori continua a portarmeli e coltivati da lui....i fiori di zucchina !!!
Ho una esplosione di fiori di zucchina...e cerco a destra ed a manca ricettine sfiziose!!!
Ed ecco che oggi, partita con il fare i soliti fiori di zucca ripieni e fritti, stanca di friggere ho provato a mettere gli stessi ingredienti in teglia.....
teglia con carta forno, un poco di olio, una strato di pastella, fiori di zuccchina aperti e sopra dei fili di pasta di acciughe
poi uno strato di fiordilatte, un filo di olio
e chiudo con uno strato di pastella, parmigiano ed olio

La pastella è fatta con dosi ad occhio con :
-farina
-acqua
-aceto 1 cucchiaino
-zucchero 1 cucchiaino
-bicarbonato la punta di un cucchiaino
-sale q.b.
-1 uovo
Preparatela un poco prima, in modo da farla riposare un pò.
Infornate a forno caldo a 180°C per...controllate il grado di doratura...il profumo vi aiuterà!
Servita calda è ottima, ma c'è chi, mio marito ad esempio, la preferisce fredda.
Buon appetito e fatemi sapere se vi piace.


giovedì 9 giugno 2011

TORTA AL CIOCCOLATO PER GOLOSI

Adoro il cioccolato, comunque si presenti, ma ad onor del vero, lavorarlo, trattarlo in cucina, in pasticceria, in confetteria è sempre "fastidioso", e sì, perchè nonostante la mia passione lo trovo di difficile gestione
( no digestione!) ma avete notato che
-in polvere ...vola dappertutto e si amalgama con fatica....
-se devi "fonderlo"..... usare mooolta attenzione perchè brucia facilmente
( ha il sangue latino !) ,
-per taluni usi si deve temperare...ma dico, mica è una matita ed infatti come descrivere la fatica di quando lo uso per scrivere !!!
Il nostro è un rapporto complicato....però mi piace tanto .
Insomma in mezzo a tutte queste complicazioni affettive/sensoriali cercare e gustare il cioccolato non mi stanca mai...provo sempre nuove ricette, nuove idee...ci sono poi alcune cose che fanno parte delle certezze...e tra queste la CHOCOLATE CREAME CAKE di Moka.


CHOCOLATE CREAME CAKE di Moka
-218 gr di farina
-350 gr di zucchero
-100 gr di cacao amaro in polvere, migliore è la qualità migliore sarà la resa
-1+1/2 cucchiaino di bicarbonato
-un pizzico di sale
-150 gr di burro pomata
-1 confezione di panna acida, se non la trovate sostituite con 450 ml di latte intero + 2 cucchiaini di aceto, oppure ancora sostituite con 460 ml di latticello
-2 uova
-5 ml di estratto di vaniglia, o 1 baccello
stampo tondo da 28 cm di diametro ,in questo caso verrà un poco più alta, da poter poi tagliare per ottenere più dischi.

ESECUZIONE:
ACCENDERE IL FORNO A180°C. Imburrare ed infarinare lo stampo
Lavorare tutti gli ingredienti , è un impasto che non necessita di una particolare attenzione, deve però essere  ben amalgamato, versarlo poi nello stampo,infornare e cuocere per circa 40'.la cottura delle torte di cioccolato è sempre antipatica, perchè non potendo valutare la doratura non si determina il grado di cottura, quindi affidatevi al classico sondagio con lo spiedino di legno...(ma in linea generale una torta al cioccolato è da preferire poco cotta piuttosto che ben cotta) arrivate a cottura estraete dal forno, fate appena stiepidire e coprite subito con un piatto, o della stagnola, o della pellicola, questa è una mia aggiunta personale alla ricetta, per conferire morbidezza alla torta.
Quando sarà fredda con attenzione procedere al taglio....
Il taglio in dischi...in genere fatto a mano libera non è mai perfetto, ma è anch evero che a meno di non andare proprio storte non è mai un gran danno,e si tratta di imperfezioni a cui porre facili rimedio.
Se invece volete fare una cosa perfetta allora acquistate i vari taglia torte più o meno validi che si trovano facilmente anche ai supermercati.
In questo caso decido di non inzuppare con nulla la torta,è molto morbida....procedo alla farcitura

FARCITURA composta da :

-ZABAIONE classico a cui ho aggiunto 2 fogli di gelatina ( paneangeli) ho usato il bimby per farlo  ma è un semplice zabaione, usatelo da freddo. Se volete imparare un metodo veloce guardate zioPiero che ha realizzato un video del metodo del pasticcere Luca Montersino.
-MASCARPONE
-PANNA MONTATA  zuccherata, ma potete montarla senza zuccherare, a vostro gusto
-ALBUMI RIMASTI DELLO ZABAIONE MONTATI A NEVE, se avete il timore delle uova crude, potete anche non mettere gli albumi, la crema sarà comunque soffice e buona
Ho lavorato il mascarpone con le fruste per renderlo liscio, poi ho aggiunto a mano, con la spatola lo zabaione e delicatamente gli albumi montati e la panna montata ottenendo la crema per la farcitura.

ASSEMBLAGGIO:
Al primo strato della base ho messo uno strato di marmellata di arance e crema mascarpone, poi strato di torta, ancora crema e chiudo, la metto un 15 minuti nel congelatore, tanto per " assestarla". Quando la tiro fuori dal congelatore rivesto lo strato superiore con altra marmellata di arance e ci faccio attaccare le scagliette di cioccolata.

martedì 7 giugno 2011

TARTELLE AL PORRO ED UVETTA...idee per un buffet

Amo, davvero amo i buffet ...quell'esagerata presentazione di preparazioni mi piace, mi piace l'idea di poter assaggiare un poco di tutto, passando a piacere dal dolce al salato...se fosse per me vivrei di "idee da buffet"...ma dicono che non è salutare ?! E' proprio perchè adoro tutte quelle cose che entro sempre nel pallone quando devo preparare un buffet...che poi le stesse preparazioni sono usate anche per gli antipasti, infatti anche nella scelta degli antipasti accade lo stesso


TARTELLE AL PORRO ED UVETTA.... idee per i l buffet
La base delle tartelle è una brisèe...di Christopher Felder (grazie marinaB)

Base:
farina 200 g
sale 5 g
burro a pezzetti 90 g
uovo 1
acqua fredda 20 ml

Preparare la pasta :
lavorare la farina, il sale e il burro (morbido) in una ciotola, con le dita, fino a quando il burro è stato assorbito dalla farina. Aggiungere l'uovo e l'acqua e impastare. Quando la pasta sarà omogenea, avvolgerla con della pellicola e metterla a riposare al frigo per 2 ore. Io la trovo favolosa, si stende sottilissima e non si strappa mai.
Con una dose si ottengono 24 minimuffins dello stampo della wilton.
Note- questa differenzia dalla classica brisèe per la presenza dell'uovo !

Ripieno:
-4 porri....circa un chilo da puliti
-burro circa 80 gr
-4 tuorli medi
-300 ml di panna liquida
-noce moscata grattuggiata, abbondante
-sale q.b.
-pepe q.b.
-uvetta abbondante, ammollata in acqua tiepida

ESECUZIONE:
Metti in ammollo l'uvetta ( senza lesinare) in acqua tiepida.
Prepari la base e la poni in frigo, ed intanto ti prepari il ripieno.
Pulisci bene i porri e li taglia a rondelle molto sottili....poni il burro nella padella e quando è sciolto aggiungi i porri, giri e copri, cuocendo a fuoco basso...dopo un pò se occorre aggiungi un poco di acqua, deve essere una cottura sempre dolce e non devono prendere colore...regola di sale... intanto a parte fai scolare bene l'uvetta....controlla di tanto in tanto la cottuta dei porri che sarà terminata quando tutti i porri presentano sfatti...quindi togli il coperchio, aggiungi l'uvetta e lascia raffreddare.
In una ciotola lavora i tuorli con la panna liquida e regola di sale, pepe e abbondante noce moscata, amalgama bene.
Accendi il forno a 180°C.


Prepara i gusci con la Felder nella forma e dimensioni che desideri, poni all'interno il composto di porri e uvetta e versaci sopra il composto liquido, poni in forno per circa 10/15 minuti...fino a quando prendono colore.
Per scoprire se la cottura è giusta non rimane che il sacrifico...assaggiane uno!

Qui sono presentate in un'altra veste,sono le tartelle della prima fila.

lunedì 6 giugno 2011

IL POLPETTONE DI TONNO


non si cucina, si mantiene per qualche giorno, si presenta bene o benissimo, dipende da voi, è un secondo completo, a noi piace davvero tanto anche se è tanto calorico!!!!
E' SEMPRE presente sulla mia tavola nei giorni di vigilia....e frequente nelle tavole estive...a voi il giudizio.



Le quantità sono tutte ad occhio, ma è collaudatissima come ricetta……………

Ingredienti:
-patate lesse
-tonno sott’olio
-uova sode
-olive nere denocciolate anche verdi se le gradite
-verdure sott’olio, se gradite anche sott’aceto
-capperi
-maionese in barattolo
-maionese in tubetto per le decorazioni
-stampo per forma

ESECUZIONE :
questa preparazione non necessita di cottura, ma occorre che riposi in frigo.
Lessare le patate e togliere la buccia, passarle al passaverdura con il cerchio a fori grandi. Lavorare il tonno rendendolo morbido ( aiutarsi con il suo olio) e compatibile per essere unito alle patate, unire patate e tonno in una terrina, aggiungere tutti gli ingredienti nelle quantità che più vi gradiscono.
Tenere comunque da parte un poco di ogni ingredienti per la decorazione. Regolare l’impasto di sale se occorre, ora dovete dare la forma che preferite al polpettone, scegliete un piatto o vassoio da portata lungo o tondo e seguite la sua forma conferendola al vostro polpettone, vi sporcherete le mani ma non è difficile…per la decorazione affidatevi alla vostra fantasia; ricordate le preparazioni gastronomiche che vedete durante il periodo di Natale abbondare in ogni banco di gastronomia ? COPIATELE !!!!
poi ricoprite preferibilmente con un coperchio copriformaggio, copritorta ecc. o pellicola ma facendo molta attenzione a non rovinare i decori, porre in frigo fino al momento di servirla. Potete prepararla tranquillamente il giorno prima.
Io l'ho catalogato come IDEE BUFFET /ANTIPASTI, ma se accompagnato da una verdura è certamente secondo.

Buon appetito

CHOCOLATE CRINKLE COOKIES....

....ma che buoni questi biscotti al cioccolato!!!! Li ho conosciuti da mariella, una coquinaria e questa non è la prima volta che li faccio, li ho già fatti varie volte e con dimensioni anche molto piccole, sono facili, rapidi e fanno sempre la loro figura, sono croccantini fuori e morbidi dentro, unica condizione, vi deve piacere il cioccolato e dovete usare del buon cioccolato!


Ingredienti:
175 gr di farina
175 gr di cioccolato fondente
150 gr di zucchero semolato
55 gr di burro morbido
2 uova
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia oppure i semini di mezza stecca di vaniglia
1/2 cucchiaino di sale
60 gr di zucchero al velo ( ma anche di più, in genere ne apro una bustina da 125 gr)

ESECUZIONE:
Unire il cioccolato ed il burro in una ciotola capiente, tagliare a pezzi il cioccolato poi a bagnomaria o come uso fare io al mw scioglieteli insieme....fateli stiepidire bene; a parte, in un'altra ciotola sbattete le uova e lo zucchero, per un paio di minuti, poi unitele al cioccolato (che deve aver stiepidito bene altrimenti fate la frittatina) nella ciotola capiente e via via unite tutti gli altri ingredienti ottenendo un composto omogeneo, porre la ciotola chiusa in frigorifero, questo passaggio serve a far rassodare l'impasto per essere poi modellato con facilità.
Riprendere l'impasto, accendere il forno a 180°C, aiutandovi con un cucchiaio o cucchiaino (dipende dalla dimensione che volete dare ai cookies ) formate delle palline che poi farete roteare nello zucchero al velo posto in un vassoietto, da qui poneteli nella teglia foderata di carta da forno ora con due dita fate una leggera pressione cercando di appiattirli un poco, quel tanto che occorre a far scomparire la "pallina", devono essere di circa 1/2 cm di spessore, poneteli distanziati perchè crescono parecchio in cottura, infornate a forno caldo e cuocete per circa 10-15 minuti, fate attenzione a non cuocerli troppo.
La criticità dei composti al cioccolato è che non ci si può affidare alla vista, non si può percepire il grado di doratura...meglio quindi tendere al meno cotto che rischiare l'amaro che è il sapore che prendono i composti al cioccolato se troppo cotti.
Appena sfornati non li toccate aspettate un poco, sono molto friabili appena usciti dal forno...conservateli da freddi in una scatola di latta, si mantengono molto bene, se passa molto tempo tendono solo a seccarsi  dentro rimanendo comunque buoni.
Grazie ad annette per la foto.





giovedì 2 giugno 2011

I FIORI DI FROLLA...

Ho scoperto come poter rendere migliori le mie foto, si sa che mai come per il cibo il piacere passa anche attraverso la vista e poichè imparare ad essere una buona fotografa proprio non è tra le mie priorità...anzi non lo è mai stato, mi limito ad ingrandire le foto...questo però comporta una sovrapposizione della foto alle scritte del blog...devo quindi guadagnare spazio con la scrittura.
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quei fiori posti ad inizio pagina sono stati tra i primi lavori "veri" che ho realizzato, ancora oggi la scelta dei loro colori, delle loro forme mi piace, tra i pochi gusti che negli anni non ho cambiato, perchè vorreste dirmi che i vostri gusti sono rimasti immutati negli anni ????
Questa poi fu proprio la prima volta che li facevo, ricordo ancora la soddisfazione....poi come tutte le cose c'è stata una evoluzione nella scelta delle forme, dei colori... ma la loro ricetta è rimasta la stessa fatta e rifatta più volte e che gentilmente mi diede Rossanina la prima volta che mi affacciai su coquinaria



BUTTER CUT-OUT BISCUITS di Lorella

175 GR BURRO POMATA
200 GR ZUCCHERO SEMOLATO
2 UOVA GRANDI (LARGE)
1 CUCCHIAINO ESTRATTO VANIGLIA
400 GR FARINA 00
1 CUCCHIAINO LIEVITO PER DOLCI
1 CUCCHIAINO SALE
200 GR ZUCCHERO A VELO
COLORANTI ALIMENTARI ASSORTITI A SCELTA

ESECUZIONE:ACCENDERE IL FORNO A 180°C.

Sbattere burro e zucchero insieme poi aggiungete le uova e la vaniglia.
In altro contenitore ponete farina, lievito e sale, aggiungete questi ingredienti secchi al burro e uova e mescolate con delicatezza ma decisi, potrebbere risultare una massa appiccicosa, se pensate sia troppo appiccicosa aggiungete un poco di farina. Dividete in due il composto e mettetelo in frigo per 1 ora.
Prendete la prima metà, stendetela ad una altezza di 1/2 cm ed inziate a tagliare i biscotti con un tagliabiscotti o a mano, se volete ottenere dei biscotti da tenere in mano inserite uno spiedino nella forma prima di infornare.Per l'inserimento dello spiedino si legge spesso di bagnarlo prima di infornarlo, io non l'ho mai fatto e non si è mai bruciato...
Fate cuocere per 8-12 minuti, devono dorare leggermente ai bordi.
Continuate con l'altro impasto tolto dal frigo, se volete potete anche surgelarlo per la prossima volta.
Fate raffreddare i biscotti.
Mettete due cucchiai da minestra di acqua quasi bollente nello zucchero a velo e fate una pasta spessa, vi occorrerà tanto zucchero a velo...non ci crederete quanto ne prende l'acqua.....se serve aggiungete ancora acqua ma a gocce.
Aggiungete il colorante ( in gel, liquido, in polvere) ottenendo la sfumatura che preferite.
La scelta di usare acqua e zucchero è per eliminare completamente i timori di chi, utilizzando albume crudo, teme la salmonellosi...c'è da dire che dopo aver steso l'eventuale decoro fatto con albume si potrebbe rimettere in forno ad asciugare...ma così, utilizzando l'acqua è senz' altro più facile!