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Ho 50 anni, passati... da poco, una visione della vita in genere positiva,con figli e tanta voglia di fare, tante cose, sempre, ma troppo poco tempo.....mi piace la compagnia, ma amo la solitudine e perdermi nella malinconia delle riflessioni.

giovedì 29 dicembre 2011

BISCOTTI ALLE ARACHIDI

Sono buoni sempre, ma quest'anno li ho messi tra i biscotti di Natale....

Con questa dose ne sono venuti 62 di medie dimensioni
-300 gr di farina setacciata
-150 gr di zucchero semolato
-2 cucchiai di cacao amaro in polvere setacciato
-½ cucchiaino di essenza di vaniglia o ½ bacca di vaniglia
-150 gr di arachidi pulite e tritate grossolanamente
-150 gr di burro pomata
-1 uovo
-3 cucchiai di rum
-Zucchero al velo q.b.

ESECUZIONE: ACCENDERE IL FORNO A 180°C
Lavorare insieme tuti gli ingredienti ottenendo un impasto omogeneo e ben maneggiabile da cui ricavare delle palline della grandezza di una noce da porre poi in una teglia rivestita di carta forno,attenzione a lasciare dello spazio tra i biscotti, cuocere per 20’ circa far raffreddare e spolverizzare di zucchero al velo,conservare in scatole di latta.



BISCOTTI DI NATALE

Il Natale ha oramai girato l’angolo,
ma prepararsi al suo arrivo è stato faticoso,non è stato faticoso il cucinare in sé…raramente mi stanca,ma inserire lo straordinario al quotidiano…non ho un angolo mio in cui potermi dedicare al decoro, alla confezione e quindi sul tavolo della cucina ogni volta pranzo e cena è un metti e leva….ma quello è lo spazio….e quanto caos in quelle settimane ch precedono il Natale, si perché tolgo e metto, ma intorno al al tavolo….il delirio….pennelli, vasetti pieni di ogni colore,contenitori con di tutto un po’, perché’ tutto fa decoro, un candido si trasforma in una pallina sull’alberello di frolla…la fantasia c’è,tanta, è lo spazio che manca!!!!! E poi scatole di latta di ogni forma e colore…si perché ogni biscotto va mantenuto con i suoi simili,mica si possono mischiare gli impasti,i sapori,i profumi….un apri e chiudi continuo alla ricerca di questo o quel biscotto…e poi i vassoi, grandi , devono essere spaziosi per contenere le formine di pasta di zucchero che devono asciugarsi e non si possono mettere in balcone….prenderebbero umidità…ed eccolo il vassoio vagare dalla cucina al salone e ritorno, rimbrotti ed occhiatacce dei miei conviventi ( marito e figli) per nulla comprensivi a questo mio interesse che loro considerano “infantile” ed allora come un giocoliere mi sono districata ancora una volta tra zucchero ,mandorle e granella di nocciole, zuccherini argentati e sbuffi di cacao per realizzare quei sacchetti profumati, colorati ed infine infiocchettati che tanto mi soddisfano e mi appagano…ma un pensiero sempre mi si presenta…chi li riceve ne capirà il valore?????
Quest'anno tutto ha avuto inizio a fine in novembre, in quel mese il maritozzo compie gli anni ed io amorevolmente preparai una meravigliosa pasta di zucchero (pdz) , non amo la pdz, non ne amo il sapore, ma devo dire che si lavora che è una meraviglia, non si crepa e dura a lungo.
Vi dicevo che l'avevo preparata per potergli poi fare una bella torta decorata...ma quando aprendo il frigo mi chiede cosa fosse quel panetto (all'inizio aveva pensato ad un latticino) alla mia spiegazione rifiuta la torta decorata in modo categorico a favore della sua sempre amata zuppa inglese....quindi la pdz  me la sono ritrovata  preparata con largo anticipo e l'ho conservata in frigo avvolta nella pellicola.
Intanto nella mia testa andavo a ricordare dei biscotti che mi erano piaciuti....inizio la ricerca  e li trovo,attendo però l'arrivo dello stampino che Silvia mi aveva ordinato...nell'attesa mi preparo la base di frolla e mi diverto con quello che ho in casa.....
Questo biscotto ha base di FROLLA CLASSICA DI SANTIN PER BISCOTTI E TARTELLETTE

285 g di burro
150 g di zucchero a velo
50 g di farina di mandorle
1/4 di stecca di vaniglia
1/2 cucchiaino di fior di sale o Maldon, io ho usato comune sale da cucina
2 uova
500 g di farina 00

Io ho lavorato tutto nel KA,poi passaggio in frigo,poi formatura dei biscotti ed ho infornato a forno caldo a 180°C per poco meno di 20’, non devono colorare molto,con la forma che vedete nella foto ho ricavato 47 biscottoni, del diametro di 7 cm, ne ho appena mangiato uno per misurarne il diametro...ottimo impasto!
Il decoro in blu è stato fatto con comune glassa reale alla quale ho aggiunto del colorante liquido blu.
Il fiocco di neve è formato dall'impasto di pasta di zucchero che ho disteso a 3mm di spessore e che poi ho tagliato con lo stampino, ho fermato la pdz con un poco di glassa e poi fatto asciugare e decorato con un pennello blu per alimenti della decora.


LA PASTA DI ZUCCHERO SETOSA CON GLICERINA E BURRO 
per coprire una torta da 24/26 cm di diametro
la ricetta è di vittoria48 
-6 gr di gelatina in fogli
-30 ml di acqua fredda
-70 gr di glucosio liquido
-8 gr di glicerina per alimenti (glicerolo) in farmacia
-16 gr di burro a T ambiente
-450 gr di zucchero al velo comprato


Porre in ammollo, in un pentolino c0on l'acqua la gelatina ed attendere che l'assorba tutta, poi mettere il pentolino a bagno maria e far sciogliere la gelatina,quindi aggiungere il glucosio,il burro e la glicerina e sempre a bagnomaria continuare a mescolare finchè non è tutto amalgamato,attenzione a non far bollire il composto...
Porre lo zucchero nel robot e lentamente con le lame in movimento aggiungere il liquido del pentolino, continuare a lavorare fin quando lo zucchero non sia stato tutto assorbito, anche se avete ottenuto delle briciole ponete il tutto sul piano di lavoro ed iniziare ad impastare fin quando il composto diventa  bello liscio, si ottiene un impasto meraviglioso sotto le mani, conservarlo avvolto in una pellicola.
Si può usare anche subito senza il passaggio in frigo.Nel caso in cui la dovete lavorare dopo il frigo potete "scaldarla" con l emani o anche con un colpetto di mw a Vs piacere....
Fare attenzione a rispettare le dosi, ma all'occorrenza ci si può aiutare con dello zucchero al velo o dell'amido di mais (da usare con parsimonia) se risulta troppo morbida....
Se risulta troppo dura ci si possono inumidire  le mani con del burro.

Poi, in seguito arriva anche lo stampino, e cerco di replicare questi 
Ed ecco nella foto la mia produzione natalizia quasi al completo....
i biscotti con base di frolla di Santin e copertura di pdz setosa sono i  n 5
Per le ricette degli altri biscotti....a breve!!!!

biscotti n 4....BACI DI DAMA ricetta di annalabi,coquinaria

-100 gr di burro
-150 gr di farina
-100 gr di zucchero
-100 gr di nocciole, la farina o finemente tritate
-50 gr di cioccolato fondente
-un pizzico di sale

ESECUZIONE:
Se partite dalle nocciole intere sgusciatele poi spellatele,io preferisco metterle in acqua bollente e poi rimuovere la pellicina aiutandomi con un canovaccio....altrimen5ti passatele in forno caldo per un 10' circa e poi spellatele sfregandole tra loro ed aiutandovi sempre con un canovaccio...scegliete voi!
Dopo la spellatura tritatele nel frullatore  insieme ad un poco di zucchero che servirà ad assorbire il grasso che cedono....
Ora lavorate tutti hgli ingredienti ottenenedo un impasto omogeneo,lasciar riposare in un luogo fresco per 1h.Riprendere la massa e dargli la forma di palline, non fatele troppo grandi, stendetele distanziate bene in teglia ricoperta di carta da forno e passatele a riposare in frigo per 15/20',questo passaggio è obbligatorio per evitare spatasci, intanto ACCENDETE IL FORNO A 170°C.
Porli in forno per 15/18 minuti il profumo vi avvertirà dell'avvenuta cottura,appena sfornati non toccateli,sono molto friabili,troppo friabili,lasciateli raffreddare sulla loro teglia di cottura, da freddi unite due palline tra loro con cioccolato fondente fuso, fate raffreddare per bene il cioccolato poi conservatele nelle scatole di latta....

biscotti n 3....I CUORI DI CIOCCOLATO
-250 gr di farina
-100 gr di mandorle finemente macinate
-120 gr di burro
-100 gr di burro
-100 ge di zucchero
-50 gr di cioccolato fondente grattato
-1 uovo
-1 pizzico di cannella
-1 pizzico di cardamomo
-1pizzico di chiodi di garofano
PER DECORARE:
Glassa reale 
mandorle tritate
La glassa reale di ottiene unendo zucchero al velo (comprato) con albume di uovo, la quantità di zucchero al velo utilizzata è, in proporzione, considerevole, ma personalmente non seguo una dose,faccio a "consistenza", alle volte delineo prima il disegno del decoro con una glassa molto densa , poi la diluisco un poco e riempio il vuoto...la vera glassa reale prevede anche qualche goccia di limone che spesso non metto...



lunedì 12 dicembre 2011

LO STOLLEN......IL QUARKSTOLLEN

Lo stollen è un antico dolce tedesco di cui esistono molte varianti in base agli ingredienti che si utilizzano,la ricetta originale molto probabilmente  prevedeva l'uso del lievito di birra, in questa versione "moderna" è stato sostituito con il lievito chimico.E' un dolce che ho già provato in passato, con il lievito di birra, ci è piaciuto e quest'anno ho voluto provare la versione con il lievito chimico.
Questa ricetta l'ho presa da Cansado,un coquinario è grazie a lui che ho conosciuto lo stollen, questa versione del dolce è il QUARKSTOLLEN in cui appunto si utilizza il quark, che qui è stato sostituito con la ricotta di mucca....
poi io ho voluto aggiungerci al centro del marzapane che è una prerogativa del MARZIPANSTOLLEN, tutto chiaro???
foto presa dal web

Ecco la ricetta:
-farina 500 g
-bustina di lievito chimico 1
-zucchero 175 g
-bustina di zucchero van. 1
-sale qb
-fiala di essenza di mandorle 1
-rum 5 cucchiai
-cardamomo in polvere 1 cucchiaio*
-uova grandi 2
-burro 180 g
-ricotta magra 250 g
-Zibibbo 250
-Uva di Corinto 125
-mandorle tritate 150 g
-cedrini 100 g

- marzapane a piacere


dopo la cottura
-burro fuso 100 g
-zucchero a velo 150 g



*io acquisto i semi interi poi elimino le capsule,libero i semini interni e li frullo.


ESECUZIONE:ACCENDERE IL FORNO A 180°C
Iniziate ponendo a bagno l'uvetta nel rum per almeno 2/3 ore o anche tutta la notte.


Fate attenzione che la dose del rum sia giusta,così da ammorbidire l'uvetta senza "rilasciare" rum, potete aiutarvi usando del rum tiepido.Se non trovate i due tipi indicati di uvetta usate tranquillamente quella che trovate, in questa occasione non avendo uvetta a sufficienza ho usato anche dei mirtilli rossi secchi.

Lavorate tutti gli ingredienti  ottenendo un impasto a cui darete la forma di una pagnotta che disporrete su carta da forno, premete leggermente al centro,sul lato lungo del dolce con il mattarello creando il caratteristico avvallamento...infornate per 1 ora, al termine della cottura tirate fuori il dolce e spennellatelo,ancora caldo con TUTTO il burro fuso, poi spolverizzatelo bene con lo zucchero al velo, fatelo freddare poi conservatelo avvolto nella carta alluminio facendolo "maturare" ,l'usanza prevede che il dolce venga preparato il 6 dicembre e mangiato alla vigilia.
Se vi interessa un pò di storia leggete come la racconta il sito della città di Desdra....
Pur non essendo presente nella ricetta ho voluto porre un pezzo di marzapane (acquistato) al centro del dolce....


Purtroppo nella fretta ho cancellato le foto dello stollen ricoperto di zucchero al velo,finito, queste sono le foto dopo la spennellatura con il burro.
Attenzione perchè è molto delicato appena uscito dal forno......ma in fondo le bricole servono a soddisfare la curiosità di come è venuto....

mercoledì 7 dicembre 2011

UNA CARRELLATA DI DOLCETTI DA GUSTARE.....CON GLI OCCHI!!!!

Un pomeriggio un pò retrò ....

PER IL DOLCE
una confezione di pasta sfoglia
2 mele, io avevo delle deliziose, tagliate a fettine
cannella a piacere
marmellata di albicocche o di pesche, ma anche senza la marmellata va bene
crema pasticcera q. b.

ESECUZIONE:
Preparate la crema pasticcera ( leggi qui) seguendo le mie dosi o secondo la Vs ricetta.
Aprite la confezione di pasta sfoglia mantenendo la carta forno su cui è avvolta e ponetela su una teglia da forno,disponete uno strato di crema sulla sfoglia, spolverizzate della cannella nella quantità che più vi aggrada, ponete poi in modo ordinato le fette di mele e se avete la marmellata, scaldatene un pò in un pentolino ( se è molto densa allungatela con pochissimisima acqua) e spennellatela sopra le mele,sistemate il bordo della sfoglia e spennellatelo con un poco di uovo sbattuto,ponete il tutto in frigo.
Il passaggio in frigo è importantissimo nell'uso della sfoglia, è difatti lo shock termico che determina una buona "sfogliatura".Tenere la teglia in frigo per 15'/20', intanto accendete il forno a 200°C (o secondo le indicazioni della confezione si pasta sfoglia) quando il forno è arrivato a T ,inserite la teglia e  fate cuocere fino a doratura, per favorire una buona cottura anche della parte inferiore del dolce,  quando il dolce è dorato, se avete la possibilità, selezionate il calore solo da sotto e fate proseguire così per altri 10'.....

Mi sentivo come Alice nel paese delle meraviglie....ma prendendo il caffè!
Avete notato che delizia sono quelle miniature????
Sono creazioni artigianali che la figlioccia della mia amica con attenta precisione ed attenzione dei particolari ha iniziato a lavorare per gioco e poi...da cosa nasce cosa......il cuore nella foto è in realtà un anello che per la foto è stato "inserito"nel dolce....

qui il suo blog, vive in Italia, parla benissimo l'italiano e potete contattarla....

deliziatevi....


collane, anelli, spille....belli vero????
Li trovate anche qui.....
A Roma li trovate dalla mia amica.....




LA CREMA PASTICCERA

Come farne a meno???
E' buona sempre, è golosa mangiata al cucchiaio, arricchisce ogni dolce al quale si accompagna, si presta ad infiniti abbinamenti .....
Io uso in genere queste dosi:
-500 ml di latte intero
-4 tuorli
-100 gr di zucchero, ma volendo potete anche aumentarlo a 150 se vi piace più dolce
-semi di vaniglia o scorza di limone
-50 gr di farina o amido di mais , viene sostenuta, se la volete più morbida usatene 40 gr


Preparate la crema...... nel modo che più vi piace!!
Si perchè da qualche anno il modo, almeno il mio, di prepararla è un poco cambiato....intanto perchè io personalmente la faccio con il bimby in 7 minuti e mi trovo benissimo...e poi se proprio non lo posso usare, al canonico metodo che prevedeva di bollire il latte per poi versarlo sul composto di zucchero e uova, facendo molta attenzione che non si attaccasse...ho imparato dal pasticcere Montersino a scambiare le mosse...
Monty ( è più veloce da scrivere) consiglia di  mettere il latte in casseruola  e portarlo quasi a bollore, lavorare da parte uova e  zuccchero ben montati , poi gli amidi ,aromi e quando il latte è bello caldo versarci  il composto di uova ,alzate la fiamma e NON girare la crema, limitatevi a guardarla, quando il latte inizia a ribollire salendo da sotto la massa delle uova iniziate con un a frusta a mescolare rapidamente la crema che guadagnerà rapidamente consistenza, la crema è fatta!
Guardate qui   è molto istruttivo anche per le norme igieniche generali in cucina, usate tranquillamente le dosi della VOSTRA crema se l'avete, la cosa  interessante è il metodo.